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Poco prima dell’uscita del n. 2 della rivista “Collegamenti” esce questo saggio, agile ma ben documentato e di notevole spessore intellettuale, assai utile per comprendere la storia e la situazione attuale del Messico. Il titolo riprende provocatoriamente la domanda “In che momento si era fottuto il Perù” che Vargas Llosa mette in bocca al protagonista del romanzo “Conversazione nella Cattedrale”.
Per il Messico il momento di svolta si ha a metà degli anni 70, quando l’occasione favorevole offerta dall’alto costo del petrolio viene inutilmente sprecata e il paese si avvita in una crisi senza fine. Agli inizi degli anni 80 vengono applicate senza opposizione le ricette neoliberali. Una trasformazione favorita dalle peculiarità messicane: un presidente onnipotente, un partito di fatto unico (il Partido Revolucionario Institucional, PRI), una legislazione sindacale corporativa di derivazione dichiaratamente fascista. Il risultato: smantellamento dei diritti dei lavoratori, svendita a prezzo di saldo delle aziende statali ai soliti amici, devastazioni ambientali e disastri nelle infrastrutture, netto peggioramento delle condizioni economiche di buona parte della popolazione (oggi circa il 40 % ha un reddito inferiore al “paniere alimentare di base”, il minimo vitale
segue su Collegamenti Leggi tutto “In che momento si è fottuto il Messico ? di Claudio Albertani e Fabiana Medina”


Le mobilitazioni del decennio 1968-1979 avevano conferito al movimento operaio una enorme forza contrattuale, con la nascita spontanea dei consigli di fabbrica e di organismi sindacali di base autogestiti come i CUB e le assemblee autonome. Le burocrazie sindacali erano state costrette a rincorrere le agitazioni con improbabili sforzi unitari (1972 nascita della della federazione sindacale unitaria CGIL-CISL-UIL) e con il riconoscimento dei consigli di fabbrica (ben presto istituzionalizzati)
Dopo lunga assenza ricompare, denso (secondo la migliore tradizione) di analisi corpose, la rivista “Collegamenti per l’organizzazione diretta di classe” di cui è appena uscito il numero 1, aprile 2021 
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