Accanimento giudiziario contro Alfredo Cospito

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Alfredo è in discrete condizioni, è molto lucido e si aspettava un rigetto da parte del tribunale di sorveglianza di Roma. Non dispera di poter ottenere comunque un successo nella sua battaglia. In ogni caso fa sapere che intende andare avanti fino alla morte. Essendo per ora evitata – quanto meno rimandata – la prospettiva di un ergastolo con la decisione della
corte di appello di Torino del cinque dicembre, Alfredo ribadisce che
interromperà lo sciopero della fame solo in caso di declassificazione dal 41 bis.
È al corrente della mobilitazione attraverso le notizie dei telegiornali, quando azioni e iniziative impongono ai media di regime questo livello di copertura. I giornali invece gli arrivano con le pagine tagliate, buchi sempre più frequenti nelle ultime settimane.
In questo momento sembra che riescano a passare qualche lettera, telegramma e cartolina, a differenza dei mesi precedenti alla sua lotta, quando tutto quello che gli veniva scritto finiva sequestrato. In particolare per quanto
riguarda i telegrammi, che sembra siano le comunicazioni che passano con più frequenza le maglie della censura, è importante ricordare che questi devono essere individuali e che devono contenere il calce nome cognome e indirizzo del mittente.

Ricordiamo l’indirizzo:

*Alfredo CospitoC. C. “G. Bacchiddu”strada provinciale 56 n. 4Località
Bancali07100 Sassari *

Facciamogli sentire il nostro affetto!!!”